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Adaptive

Adaptive Center of Gravity

Adaptive Center of Gravity

L'Adaptive Center of Gravity (ACOG) è un indicatore tecnico progettato per prevedere le inversioni di prezzo calcolando una media ponderata dei prezzi passati, con particolare attenzione alla reattività e alla lungimiranza. È stato sviluppato da John Ehlers come adattamento dell'indicatore del Centro di Gravità originale, incorporando il periodo di ciclo corrente per un'analisi più dinamica. Questo lo rende più reattivo del COG standard, fornendo potenzialmente segnali di acquisto e vendita precoci.

Scopo

L'obiettivo dell'Adaptive COG è identificare potenziali inversioni di prezzo e punti di svolta nel mercato, aiutando i trader ad anticipare i cambiamenti prima che si sviluppino completamente.

Riduzione del Lag

Adattandosi al periodo di ciclo corrente, l'indicatore mira a ridurre il lag, rendendolo uno strumento più lungimirante rispetto ai tradizionali indicatori lagging.

Media Ponderata

Come il COG standard, calcola una media ponderata dei prezzi passati, dando maggiore enfasi ai dati recenti per una maggiore precisione.

Adattamento del Periodo di Ciclo

La differenza principale è il calcolo dinamico dell'alpha (un parametro nella formula del COG) basato sul periodo di ciclo dominante, derivato dall'analisi del ciclo.

Segnali di Acquisto e Vendita

I trader spesso cercano incroci tra la linea COG e una linea di segnale (spesso un'altra media mobile) per identificare potenziali opportunità di acquisto e vendita.

Uso contestuale

Sebbene l'Adaptive COG sia efficace nel prevedere le inversioni, si consiglia generalmente di combinarlo con altri indicatori, soprattutto nei mercati laterali, per filtrare potenziali falsi segnali.

Differenza dal COG standard

L'Adaptive COG utilizza il periodo del ciclo dominante per calcolare il suo alpha, mentre il COG standard utilizza un periodo statico. Questo adattamento rende l'Adaptive COG più reattivo ai cambiamenti nel ciclo sottostante del mercato.

Adaptive Commodity Channel Index

Adaptive Commodity Channel Index

Il CCI (Commodity Channel Index) è un oscillatore creato da Donald R. Lambert per identificare i cambiamenti ciclici sul mercato delle materie prime. L'ipotesi di base del CCI è che le materie prime si muovono ciclicamente, con la formazione di massimi e minimi a intervalli periodici. Praticamente questo oscillatore viene utilizzato anche su azioni e obbligazioni e più in generale su tutti i mercati che presentano forte ciclicità. La costruzione del Commodity Channel Index parte dal calcolo del “Typical Price” e della sua “Media Mobile Semplice” a 20 periodi. Lambert consiglia di utilizzare un terzo della durata del ciclo come periodo per il calcolo del CCI, quindi se il ciclo dura 60 periodi verrà utilizzato un CCI di 20 periodi. Viene quindi calcolata la deviazione media e l'indicatore CCI viene costruito come il rapporto tra la differenza del typical price con la sua media mobile e la deviazione media moltiplicata per una costante pari a 0,015. La costante 0,015 introdotta da Lambert permette all'oscillatore di avere valori che sono nella maggioranza (70-80%) dei casi compresi tra +100 e -100. Il CCI viene quindi utilizzato come un vero e proprio oscillatore, evidenziando situazioni di ipercomprato quando è sopra +100 e situazioni di ipervenduto quando è sotto -100. Inoltre, il Commodity Channel Index fornisce segnali di divergenza dai prezzi e questi sono tanto più forti quando si verificano maggiormente nelle posizioni in eccesso dell'indicatore.

Adaptive Relative Strength Index

Adaptive Relative Strength Index

Il Relative Strength Index, ideato da John Welles Wilder, è uno degli oscillatori di analisi tecnica più utilizzati dai trader, in particolare da quelli che si occupano di futures. Si tratta di un indicatore di momentum, che riesce però a superare alcuni problemi presenti nel momentum in altri oscillatori che generano notevoli complicazioni nella loro interpretazione, soprattutto quando si verificano movimenti bruschi del mercato provocandone un'improvvisa inversione. È quindi necessario, per un'analisi corretta e più comprensibile, ridurre al minimo tali distorsioni. Il Relative Strength Index, oltre a risolvere questo problema, presenta una banda di oscillazione costante, da 0 a 100, che permette un confronto dei valori con alcuni livelli costanti predeterminati. Presentando una banda di escursione costante, da 0 a 100, è possibile individuare zone fisse in cui l'oscillatore si trova in una situazione estrema; verranno quindi considerate zone di ipercomprato quando l'oscillatore registrerà valori superiori a 70, mentre saremo ipervenduti se mostrerà valori inferiori a 30. Va però notato che la dottrina classica dell’analisi tecnica identificava questi livelli estremi in 80 e 20, anziché in 70 e 30. I segnali generati da questo oscillatore sono simili a quelli di molti altri. La linea mediana dei 50 dovrebbe essere considerata come lo spartiacque tra un mercato rialzista e uno ribassista. L'incrocio della linea RSI con questo livello può essere considerato un segnale BUY o SELL. Ma molto più importanti ed interessanti sono, però, le divergenze rialziste o ribassiste che si possono individuare in zone estreme. Questi segnali vanno monitorati con molta attenzione poiché possono essere catalogati come situazioni molto preoccupanti; lo stesso ideatore considera le divergenze la caratteristica più indicativa di questo oscillatore. Occorre però ricordare che un mercato forte genera prematuramente segnali di ipercomprato o ipervenduto e questo può portare ad uscite affrettate da un trend ancora potenzialmente valido; infatti, le fasi di ipercomprato durante un mercato rialzista possono durare a lungo, come quelle di ipervenduto durante un mercato ribassista. Un ulteriore sistema per identificare i segnali in ingresso e in uscita dal mercato grazie a questo oscillatore è attraverso l'utilizzo delle linee 30 e 70, che delimitano le situazioni estreme. Nel caso, ad esempio, di un mercato ribassista che generi una situazione di ipervenduto, con l'oscillatore quindi ben al di sotto della linea di 30, potrebbe essere interessante assumere posizioni rialziste una volta che il valore sarà tornato sopra quel livello. Si tratterebbe di un ingresso con un margine di rischio ragionevole, ma che potrebbe rivelarsi un ottimo e tempestivo ingresso in vista di un nuovo movimento rialzista.

Adaptive Relative Vigor Index

Adaptive Relative Vigor Index

L'Adaptive Relative Vigor Index (ARVI) è un indicatore tecnico sviluppato da John Ehlers, progettato per catturare i picchi e le valli dei movimenti di prezzo misurando la forza di un trend in base alla relazione tra il prezzo di chiusura e il trading range. È un adattamento del Relative Vigor Index (RVI), che a sua volta confronta i prezzi di chiusura con il trading range.

Concetti Chiave

Indice di Vigore Relativo (RVI)

L'RVI, sviluppato da Donald Dorsey, misura la convinzione dei movimenti di prezzo confrontando il prezzo di chiusura con il trading range (massimo-minimo). Si basa sull'idea che i trend rialzisti in genere chiudono a un prezzo superiore a quello di apertura, mentre i trend ribassisti chiudono a un prezzo inferiore.

Adattivo

La parte "adattivo" significa che l'indicatore adatta i suoi parametri (come i periodi di smoothing) in base alle condizioni di mercato, rendendolo potenzialmente più reattivo ai cambiamenti.

Oscillatore

L'RVI, e quindi l'ARVI, è un oscillatore, il che significa che oscilla tra valori alti e bassi, spesso utilizzato per identificare condizioni di ipercomprato e ipervenduto.

Linea di segnale

Una linea di segnale (spesso una media mobile dell'RVI o dell'ARVI) viene utilizzata per generare segnali di trading quando l'indicatore incrocia al di sopra o al di sotto di essa.

Come funziona (Concettuale)

Calcolo dell'RVI

L'RVI viene calcolato confrontando il prezzo di chiusura con il prezzo di apertura in un dato periodo e quindi livellando il risultato con una media mobile.

Adattamento dell'ARVI

L'Adaptive Relative Vigor Index adatta l'RVI regolando dinamicamente i suoi parametri di livellamento in base alla volatilità del mercato o ad altri fattori, rendendolo potenzialmente più accurato in diverse condizioni di mercato.

Interpretazione

  • Valori positivi ➤ Suggeriscono un trend rialzista, con prezzi di chiusura generalmente superiori a quelli di apertura.

  • Valori negativi ➤ Suggeriscono un trend ribassista, con prezzi di chiusura generalmente inferiori a quelli di apertura.

  • Crossover ➤ Quando l'ARVI attraversa al di sopra della sua linea di segnale, può segnalare una potenziale opportunità di acquisto, mentre quando attraversa al di sotto, può segnalare una potenziale opportunità di vendita.

  • Divergenze ➤ Le discrepanze tra l'ARVI e i movimenti di prezzo (ad esempio, il prezzo raggiunge nuovi massimi mentre l'ARVI non lo fa) possono essere un segnale precoce di una potenziale inversione di tendenza.

Come usarlo

  • Identificazione del trend ➤ L'ARVI può aiutare a identificare la forza e la direzione dei trend.

  • Potenziali punti di ingresso/uscita ➤ Gli incroci con la linea di segnale possono essere utilizzati per generare segnali di trading.

  • Analisi delle divergenze ➤ Le divergenze tra l'ARVI e il prezzo possono segnalare potenziali inversioni di tendenza.

  • Combinazione con altri indicatori ➤ L'ARVI può essere utilizzato in combinazione con altri indicatori per la conferma e strategie di trading più solide.

Limitazioni

Mercati in Tendenza

L'ARVI, come l'RVI, tende a performare meglio nei mercati in tendenza e può generare falsi segnali in mercati con range ristretti o instabili.

Ottimizzazione dei Parametri

L'efficacia dell'ARVI può dipendere dalla corretta selezione dei parametri (ad esempio, la lunghezza della media mobile utilizzata nel calcolo).

Riepilogo

Adaptive Williams %R

Adaptive Williams %R

Williams %R è un indicatore sviluppato dal famoso trader americano Larry Williams, che oscilla tra 0 e -100, praticamente su una scala invertita. Si individuano due zone estreme dell'indice la cui lettura avviene però in maniera speculare a quella dello stocastico stesso. Secondo l'autore le zone da monitorare sono -20 e -80. I valori superiori a -20 rappresentano l'area di ipercomprato, mentre i valori inferiori a -80 rappresentano l'area di ipervenduto. Il segnale di acquisto viene attivato quando l'indicatore, dopo essere caduto in ipervenduto (sotto -80), scende al di sopra di questa soglia. Al contrario, il segnale di vendita inizierà quando l'indicatore nella zona di ipercomprato (sopra -20) scende e viola questa soglia.

07 August 2025